martedì 27 maggio 2014

Come tre ombrelli sul tavolo operatorio

Carissimi, rieccoci con il nostro Giornalino di Mr. Wob. Un po' di tempo è passato dall'ultimo post e diverse cose sono successe. Molte di queste cose hanno un retrogusto bizzarro. Mr. Wob and the Canes, i castaway del blues, gli impiazzabili e forse per questo discretamente piazzati in differenti contesti. Contesto usuale per mr. Wob:
1mo maggio a Forte Marghera. Ricorrenza inondata da uno splendido sole e da corpi lussureggianti distesi nella darsenetta. Barche a remi fluttuanti con giovani sirene a fare da polena e giovinotti i cui muscoli guizzavano nella tensione della remata. Un Polleggeire sur l'érbe diffuso. Artisti dislocati su vari palchetti. Nell'angolo anziani i mr. Wob in versione quasi estiva (beccamorti al sole, per intenderci) ripropone una selzione di Invitation to the Gathering per grandi e piccini, succedendo alla Moka da 3 compact.

(ecco, infatti, un indaffaratissimo Alejandro Garcia Hernandez, nostro hermano, poco dopo la successione sul palco).


(Mr. Wob&the Canes colti sul misfatto.)

il giorno dopo si apre il mar Rosso... Rosso Sangiovese, naturalmente. Visto che ci siamo recati a Medelana (FE) attraversando un fiume d'acqua che ha messo a repentaglio l'automezzo dei Cagnetti. Ne è valsa la pena, comunque. Oste in Piazza, splendido locale, calorosissima accoglienza. Se il locale lo si capisce da chi lo gestisce allora Oste in Piazza è perfetto, vista la simpatia totale della proprietaria ;-) che in effetti festeggia con noi (questa foto mi fa pensare che almeno due del gruppo hanno il dono dell'ubiquità)
C'è stato anche un momento umanitario; mr. Wob raccoglie disadattati che girano attorno ai locali più "in" per recuperare qualche fondo di bottiglia.
(foto cortesia del cortesissimo Gaetano Marvelli)
Il 6 maggio siamo tornati dal grande Lallo del "Bar da Sandro" ex pizzeria dei sindachi fighi. Del calore del locale già si disse ed è immutato. Da Sandro riusciamo a suonare totalmente acustici, grazie alla gola profonda di mr. Wob, il Lindo Lovelace del voodoo. Per l'occasione si è fatta musica per la mostra dei disegni di Francesca Sciarretta, compagna di Cane Loris e un po' ciò che Canaletto fu per la Venezia del 700: una reporter (oltre che un'artista) delle cronache musicali veneziane.
Due giorni dopo si è suonato sempre a Venezia, ai Corazzieri. Non c'è documento fotografico della serata. Noi ricordiamo un'ottima cena, tra le altre cose.

Dulcis in Fundo (ma non è la fine): il ritorno in Trentino. 16, 17 e 18 maggio. Prima serata di nuovo a Pergine, da quelli che ormai consideriamo dei parenti. Il Gulliver Pub, sempre più tecnologicamente attrezzato per il service. Sempre più avanti nella selezione di birre e grappe. Oh, non che si sia esagerato, eh. Ormai si sta diventando salutisti. E il Trentino induce a temprare il proprio fisico e il proprio spirito, grazie all'aria fine, il clima cristallino, le sanissime mele della val di Non, le salite e le discese di montagna.
E infatti...eravamo ospiti per due giorni a Fondo (TN) per la prima edizione di "Cerevesia", una fiera (guarda te...) di BIRRE ARTIGIANALI. Quando si dice la salute, eh. Dal palco agli stand, privilegiando i secondi, vuoi per la vicinanza con il pubblico, vuoi per la vicinanza con i produttori di queste splendide birre che ti fan passare la voglia di una spina o bottiglia industriali. A rischio di ripeterci è andata BENISSIMO. La proposta, con tutti i lati patetici, di tre vecchietti con strumenti di recupero e musica di Matusalemme sembra incontrare costantemente un pubblico transgenerazionale, a livello del meglio dello Zecchino d'Oro.


E se vogliamo parlare di transgenerazionalità, di anacronismi estetici, ottici, di detournement involontari le foto del concerto al Terrazza Mare parlano davvero da sole (e di sole)

Esiste la possibilità di un bitter biologico, senza piombo, senza erbe misteriosissime? A quanto pare sì e la risposta la troverete a Padova, al "Buscaglione", il piccolo grande pub con cucina e selezione musicale One man Band, psychobilly, garage etc che ci ha ospitati il 23 maggio. Situato nella zona perfetta (di fronte un alimentari, a fianco un tabaccaio) è una tappa d'obbligo per chi si reca a Padova e vuole passare una serata a misura d'uomo ;-). Grande posto!

Ma a proposito di detournement, anacronismi, depistaggi situazionisti, bizzarrie, tonicità, tatooes, surf, sole, mare; salute fisica insomma...beh, che c'entriamo noi? E che c'entriamo con Jesolo mare? Tre beccamorti avanti con gli anni catapultati in uno dei tempi del divertimento estivo? Eppure...guardate qua:

 Sì, lo sappiamo: state strizzando gli occhi per verificare che state davvero vedendo quel che è ritratto nella foto. Un contrasto che ha pochi eguali, nella vita come nell'arte. Una situazione che quella del Good Old Boys dei Blues Brothers ci fa un baffo. Uno shock visivo che ha un equivalente nel dipinto di Wiertz
25 maggio, Terrazza mare, in un anticipo d'estate. Tre corpi flaccidi da medusa arenata. Unico di noi tre NAVIGATISSIMO EX MOSCONE JESOLANO il signor Loris,
disinvolto come non mai e con una lagrima a ricordo dei vecchi tempi. Siamo arrivati con un furgone militare, sudati e esempi totalmente opposti del frequantatore medio del locale. E nessuno ha battuto ciglio. Che bello il mondo quand'è così bizarre!!!!...aoh, alla fine c'azzeccavamo pure. E siamo pure piaciuti!!! E speriamo di tornarci!!!