lunedì 25 novembre 2013

IL PRIMO STRUMENTO

Alla fine ce l'abbiamo fatta. E anche in tempi brevi; certo, paragonata alle session classiche di blues, un'intera giornata per registrare un disco, più relativi giorni seguenti per aggiunte (pochissimi, quasi nulli i ritocchi, giuro!) e mixage, la registrazione del primo album di Mr. Wob and the Canes pare un'impresa mastodontica e faraonca. Ma in comune c'è stata la scelta di suonare tutto in diretta e di usare il suono naturale della sala di ripresa. Ovverosia dello strumento principale di questo "disko". Wob e i suoi fidi Cani hanno discusso in maniera piuttosto approfondita sul risultato che si voleva ottenere. L'intenzione era quella di mantenere il più possibile il senso "diretto" del nostro modo di essere nella musica. Non tanto una ricostruzione filologica del sound dei dischi classici del blues (anche perchè, visti i riferimenti al blues archetipico, sarebbe bastata una toilette) e neanche una riproduzione dei nostri live, ben più caciaroni.
Come posso spiegarmi? In verità molti musicisti pensano che il risultato artistico di una performance musicale è dato tanto dal repertorio, dal linguaggio, dalle capacità, quanto dal fatto che si sta suonando in un posto piuttosto che in un altro. In una baita dove si spande l'odore dei Canederli o sul ciglio di un'autostrada col tanfo di asfalto.. Mr. Wob and The Canes, pur riproponendo delle costanti del loro universo musicale han cercato di approfittare dell'occasione fornita dall' ambiente della sala di ripresa dello Studio Beat e delle capacità improvvisative di Gianluca Zanin. Che si è dimostrato essere l'uomo necessario per il nostro trio, inventando soluzioni diverse a seconda delle circostanze e dell'estro. Come, per esempio, microfonare il rullante in un certo modo, tenere "sotto" certe ritmiche, utilizzare il riverbero naturale fino a moltiplicarlo, fornendo un'immagine a volte spettrale del sound della band.
Che, certamente, sarà un po' diversa da ciò che è stat sino ad oggi. Probabile che siano accresciute delle consapevolezze e colte delle opportunità che l'avventurosa carriera live aveva lasciato in secondo o terzo piano. Per quel che riguarda Cane Sugo, visti i risultati e la capacità (senza falsa modestia) di mettersi in relazione con l'ambiente dello studio, è sembrato a tratti che il folk blues voodoo sia un punto di partenza perchè nascano e/o entrino altre cose. Come sempre succede quando si va al principio delle cose le scoperte e le aperture sono inimmaginabili e ciò che è avvenuto dopo (forse esagerando) appare quasi un travisamento di intenti.
Comunque i Canes ringraziano tutti coloro che han collabrato: ovverosia Alejandro Garcia Hernandez alle percussioni, Enrico Pagnin al fife, Marco Cecchetto all'armonica, Giulia Santi e Francesca Sciarretta (aka M.me Francyne) agli shouts. E i due adorabili mici neri sempre a ronzare nei paraggi dello studio.





venerdì 22 novembre 2013

-1 per Preganziol

 Domani, 23 novembre 2013, mister Wob and the Canes saranno a Preganziol (comune desessualizzato) a registrare il loro dischetto nei prestigiosi studi Studio Beat2. Per l'amor di Dio, sappiamo che la storia dell'umanità non cambierà a causa nostra: siamo coscienti che oggi,a questo mondo e in cotali frangenti,  un disco e una stretta di mano non si negano a nessuno (specie se te lo paghi tu) e chi sa quanto valore avrà la nostra piccola opera e a cosa servirà, a quanta gente darà un po' di benessere o malessere, consolazione o affanno dato che non siamo più nel mondo del rituale dello scellophanamento del 33 giri, oggetto totemico che per molti versi il compact disc ha ridimensionato al livello di biglietto da visita (e nei fatti, per una buona percentuale quello è...). Oggi realizzare un disco ha ben altro significato che nel passato.  C'era un tempo in cui il long playingo era l' UFO di vinilite verso cui cui tutti i musicanti agognavano a salire, in una vorticosa danza a spirale (la microgroove dance) concessa però a pochi eletti o danarosi. Un LP poteva essere Nobiltà o Miseria: per un album di un grande gruppo rock, con veste grafica dall'effetto Caleidoscopico/immaginifico, che andava a inserirsi nella vita psichica di tutti i giorni, avevamo terribili album di cartone plastificato con delle rughe da malrivestimento e che eran preventivamente equipaggiati di muffa e inducevano ad uno stato depressivo anche se filosoficamente molto fruttuoso. Il mondo del vinile era pazzo, pazzo, pazzo e noi vecchietti siamo fortunati ad aver avuto tali  estremi di Bellezza e Orrore, Enlightment and Fear+Loathing, dimodochè il nostro humus psichico non si stabilizzasse in una sola Modalità. 
I cd (che sono anch'essi un supporto in quiescienza ma senza arrecare nostalgia) han portato in grembo "Mondo Piccolo" e "Ascolto Distratto", aprendo le porte a MondoRandom di Youtube, dove sentre di Tutto e si Ascolta di Niente. Di questo combiamento è complice anche la mitizzata Invulnerabilità del compact disk. Sappiamo di esperimenti compiuti sulla sua superfice con esplosivi atomici o escrementi del pericoloso animale Saturnino chiamato il Chilone per verificare la condizione di Eternità del suddetto supporto. Qunti microonde han reso gli ultimi a causa di tali avventurosi test!
Mr Wob and the Canes si augurano che, nonostante ciò, nonostante il post-Postmodernismo e il post post post Fordismo, nonostante Mister No non esca ormai da anni inserire il piccolo disco argentato nelle fauci di un lettore (anch'esso sempre più alla bisogna, ancor più outlet della fondamentale Radio Da Cesso) possa comunque sprigionare nelle case degli italiani l'aroma antico del Voodoo. Nonostante la guerra Grooves/Bit sia stata vinta dai secondi si spera che Baron Samedì agisca e sia efficace alla sempiterna maniera. Questo per dire che 
1) ci sarà un compact disk di Mr. Wob and the Canes a breve
 2)servirà come biglietto da visita o regalo di Natale 
3) servirà comunque a fissare ab aeternum un corpus musicale (originale!!!) che ha delle peculiarità sue proprie, pur venendo da qualcos'altro e che dal vivo ha sempre incontrato i favori del pubblico
 4)toccherà alzarmi alle sette domani mattina e Dio solo sa quanto odi questa cosa (n.d.S)
 5) potrete avere un cd di voodoo blues REGISTRATO IN DIRETTA!!! VOCE COMPRESA  e quindi non la solita sbobba di rock blues con gli eterni manierismi che sinceramente mi han rotto i cabbasisi (come dice Pinza di Futurama).
 6) ci saran parecchi begli ospiti (BELLI ANCHE FISICAMENTE).
7) Lo comprerete.

Legba nam Barye


Considera che.....

E' tutto pronto per andare in studio,le ultime considerazioni lampo di Mr.Wob e Mr.Sugo in questo breve documento fonografico https://soundcloud.com/loristagliapietra/mr-wob-considera-che

martedì 19 novembre 2013

Rush finale verso il "disco"

Tra pochi giorni Mr. Wob and the Canes andranno a registrare il loro primo album (si chiamavano così una volta, come quelli delle figurine o delle foto ricordo). Dopo un po' di ricerche di mercato son riusciti ad individuare uno studio che fosse capace di registrare in diretta, voce compresa. Che senso ha passare una vita sui palchi e poi ritrovarsi in studio...separatamente? Vero è che sono due situazioni diverse ma non dovendo registrare Bitches Brew o The Fame album i Canes han semplicemente bisogno di fermare su bit il loro modo di essere.Non è una questione di purismo, non c'è niente di filologico nella scelta di incidere in diretta. Semplicemente, viste le premesse musicali del trio, la cosa non può funzionare altrimenti.
L'album sarà un sassolino nell'immenso mare del blues ma un po' ci si augura di fare una piccola differenza: il blues, come tutti i linguaggi musicali è divenuto, col procedere del suo sviluppo,  principalmente esibizione di stereotipi. Ovverosia di ciò che maggiormente rassicura la gran parte delle persone. Chitarristi sudati e "muscolari" che ronzano eternamente all'interno delle 12 misure, clubs di beoni, fumo di sigarette, sofferenza a buon mercato. Se le stesse persone che assorbono questo stereotipo venissero a conoscenza dei reali significati di questa musica andrebbero in crisi, altro che rassicurazioni!
Mr. Wob and the Canes intendono proporre qualcosa di differente, attingendo alle radici del blues, che non aveva cristallizzato nè la formula ritmico-armonica, nè fissato i colori in una tavolozza ristretta (divulgata, meritoriamente per l'epoca, dai musicisti rock britannici dei '60). Il richiamo al voodoo è una caratteristica preponderante nei suoni di Mr. Wob and the Canes. Un po' perchè mr. Wob millanta di essere chissà quale stregone (mezza pinta di Talisker 12 basta per metterlo k.o.), chissà che baron Samedi d'Egitto, praticando l'arte della circonvenzione d'incapace. Soprattutto, dicevo, perchè se la vita è, in sintesi, Invocazione e Imprecazione ("La bestemmia è la più sincera preghiera") e tutti noi spendiamo gran parte dei nostri anni terrestri a chiedere qualcosa, allora tanto vale fare il lavoro fino in fondo. Anche se sporco. Anzi, soprattutto se sporco, se ci si mischia con le entità diaboliche e i Morti Viventi.
Tra le varie possibilità di entrare in contatto con il regno dei Morti c'è quella di acquistare preventivamente (pagando brevi manu) la copia del cd. Per aiutare i Canes (che chiaramente sono dei morti di Fames) a realizzare il loro primo Necronomicon. Intanto potrete fare un salto a Metricubi a Venezia a sentirci in un contest. Allego gli estremi della serata:

FUORI NOTA MUSIC FESTIVAL 2014 – OPENING NIGHT!

Sabato 23 novembre dalle 19.00 a Metricubi vi presentiamo FUORI NOTA Music Festival 2014.
FUORI NOTA Music Festival, organizzato da Metricubi e EN MUSIC PRODUCTION, vuole offrire a bands emergenti l’opportunità  di mettere in luce le proprie capacità con esibizioni live nella splendida cornice di Venezia.
FUORI NOTA Music Festival intende anche favorire lo scambio culturale tra artisti emergenti italiani ed europei, spera di contribuire alla crescita degli artisti offrendo il supporto di una commissione artistica di esperti nel settore, spera di far ballare, cantare ed emozionare.
www.fuorinotamusicfestival.it

OPENING NIGHT!
Dalle 19.00 di sabato 23 novembre a Metricubi la musica di musica di E-TWO e Mr Wob & The Canes per festeggiare il lancio di FUORI NOTA Music Festival e l’apertura delle iscrizioni al contest.

Ore 19:00 – E-TWO (Fusion Progressive)
Il progetto musicale E-TWO è un duo composto da Francesca Cracolici alla voce e al pianoforte e Francesco Berton alla chitarra elettrica ed acustica. La loro esperienza musicale insieme è iniziata all’interno di un umido magazzino veneziano in ristrutturazione prossimo a divenire una bottega di remi e forcole, che è tutt’ora la loro tana e forse la causa di qualche raffreddore di troppo. Data la varietà dei brani eseguiti non è facile associare il duo ad un genere ben preciso. Tuttavia le complesse sonorità e le ricche armonizzazioni che il duo costantemente ricerca, fanno degli e-two un complesso riconducibile al genere Smooth Jazz Fusion Progressive. Ascoltando gli e-two si capirà come sia così importante per questa formazione far confluire e convivere nella loro musica non solo tecnicismi ma anche divertimento e fantasia che forse sono gli ingredienti principali.

Ore 20:00 – Apertura iscrizioni a FUORI NOTA Music Festival


Ore 21:00 – Mr Wob & The Canes (Voodoo Blues)
Il blues è voodoo, balli, odore d’Africa, canti di libertà e povertà. Tutto questo emerge nella musica di Mr. Wob and the Canes. Nei loro blues non ci sono  donne fatali che spezzano cuori ma più spesso latifondisti che mettono alla fame, incarcerazioni, discriminazioni ed antichi riti di magia nera. E poi la festa, il ballo che libera, il canto che supera ogni discriminazione. Se avete voglia di provare a sentirvi in quel tempo e quei luoghi per una sera non mancate!
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Apertura ore 18.30
Inizio concerto ore 19.00
Ingresso risevato soci ARCI

info: www.fuorinotamusicfestival.it
info@fuorinotamusicfestival.it
Facebook: FUORI NOTA MUSIC FESTIVAL
metricubi@gmail.com

Mr. Wob - 16 Tons (duet for bluesman and mixer)

sabato 16 novembre 2013

CONESTOGA IS MY HOME!

Resoconto di una serata di Mr. Wob and the Canes al Conestoga.  Per chi non lo sapesse il Conestoga (aka Berto's, già noto in passato come "Florio", con sede in via Bacchiglione a Mestre) è una delle "case" dei Wobs. Con Berto, un uomo pien d'amore, c'è ormai un'amicizia e una collaborazione di lunga data. Non è noto il motivo per cui mr. Wob goda di tanto affetto (trattasi Wob di vera carogna); probabilmente mr. Wob consegna a Berto notizie di prima mano sugli ambienti clericali di modo che Berto possa avere maggiori motivi per consolidare il suo ruolo di Marcos di Mestre. E così veniamo accolti nella solita vecchia maniera; che è quella di veder catapultato in mano un "vetro" di quello buono. Impossibile rifiutare il brindisi di benvenuto: Wob and the Canes non son gente che si fa pregare per certe cose e, vista l'età, son signori d'altri tempi. Solo che ieri sera Cane Sugo pensava di tenersi "leggero" e "lucido". Ma come si fa a rifiutare un brindisi proposto con tale dolcezza e col pensiero delle conseguenze di un rifiuto (stritolamento del rifiutante uso boa constrictor)?
Facendoci spazio a fianco del meraviglioso pianoforte mezza coda arrivato da poco nel locale (che ha visto il pensionamento della batteria ddrum cassa turbosonica) i Canes sistemano il loro equipaggiamento da giorni di magra, spartano come da regola, rapidamente fanno i suoni e dopo la consueta chilometrica baguette e i maneghetti di bionda partono per la sempre più consolidata passeggiata nei paraggi del più antico dei blues mai concepiti. Bastan due brani perchè scatti dal bancone l'amabile fantesca con la proverbiale bottiglia di whiskey (Long John, stavolta) che, nel corso della serata viene seccata; corroborante e lubrificante per una narrazione che vede sfilare gioie e dolori, voodoo e Mali e mali, odor di salse forti e di PASTA COI BROCCOLI, e notti senza luce, cani latranti, occhi lucidi, sguardi sulla punta delle scarpe, poesia e trivio.
Indefessa madame Francyne, appoggiata al pianoforte, realizza magliette a cottimo recanti le formule magiche e i veve dei misteri voodoo più reconditi. le realizza con una tecnica altrettanto antica e son magliette brulè, acquistabili per un pugno di euro. Anche questa, come tutte le cose che stanno attorno a mr. Wob and the Canes, non è una cosa da tutti i giorni e non capiterà mai a nessun acquirente di ritrovarsi in mano la solita, patetica Fruit of the Loom (semmai una Fruit of the Rum). Al secondo set, quello  che solitamente è il set Wob più Wob del concerto, sale sul palco il sedicente figlio di Cane Sugo, ovverosia Cek e la sua armonica,  che si unisce al trio di anziani a e in forza dei suoi pochi anni ringiovanisce e ringalvanizza il sound e degeriatrizza il palcoscenico.
E il pubblico?
Il pubblico di Berto fa quello che ogni sera fa al Conestoga: vive. Il Conestoga è uno dei locali più autentici che si possan trovare in giro. Quindi c'è chi ascolta (maschi single avvinazzati, come deve essere), chi batte le mani (degli sprovveduti), chi beve, chi si ama, chi si racconta i fatti suoi o vecchie barzellette.
Una bella serata insomma; con la convinzione di aver messo in tasca una data che conferma il lavoro di studio fatto (99% sul campo, 1% a prove) in prossimità dell'uscita del disco dei Canes, che già molti chiamano il Necronomicon del country blues.
EPILOGO (dedicato a tutti i musicanti veneziani che si spostano in terraferma).
Son circa le due di notte. Cane Sugo è in vaporetto e ha appena depositato il parafernalia musicale a fianco del sedile, quello a fianco della porta scorreole del vaporetto, il sedile singolo insomma...
Come è sempre uguale la fauna dei passeggeri a quelle ore!!! Qualche occhio stanco di chi torna a casa dopo un turno di lavoro, sia esso indigeno o immigrato. Un gruppetto misto di veneziane e di latinas con i consueti alti volumi di conversazione. A san Marcuola, come sempre a quell'ora di notte, i soliti che tornano dal Casino e regolarmente, nel gruppo, la solita ragazza imbellettata, giovane, con gambe chilometriche. Consueta apparizione di beltà  senza bellezza, corpo ipertrofico e imbalsamato nelle autoreggenti e sui "tacco 15". Lo sguardo rivolto verso un orizzonte invisibile e palese spaesamento di chi pare essere capitato sul nostro pianeta per sbaglio. Nonostante queste considerazioni e malgrado la stanchezza Cane Sugo un'occhiata gliela dà.


giovedì 14 novembre 2013

IL BLUES E' IL PRIMO A NON AVER MAI VOLUTO ESSERCI

Una storia è una storia. Non deve finire bene o male. E' possibile che quando chiuderai definitivamente gli occhi l'ultima volta che deglutirai sarà un boccone amaro. E' davvero quasi impossibile guardarsi attorno e non crollare nella follia, come rifugio nei confronti di ciò che continua a circondarti. Guardi le vetrate del McDonald alla stazione di Mestre e incontri solo sguardi persi nel vuoto. Prevalentemente persone sedute da sole. Ma anche quelle in coppia non scherzano in quanto a spleeen. La geografia del dolore se è cambiata lo è solo nei dettagli. Per esempio i paesi di provenienza di chi "is standing on a corner". Ma non è certo una novità che quasi tutti noi (tranne rare eccezioni, non si sa se beate o beote) quando viene colto sul fatto (come i candid shots delle fotografie) abbia lo sguardo perso nel fondo della scura, verde e vuota bottiglia che è il fondo del nostro sentire ultimo. I giardinetti di via Piave sembrano soltanto un cumulo di cartacce che vengono fatte girare vorticosamente da un vento indomabile, in un eterna giostra insensata. Solo gli alberi, nonostante tutto, si ostinano ad essere maestosi. Il blues, oggi più che mai.

What's up doc?

Mr. Wob and the Canes: prove 20-22, con organizzazione per il cd, studio e arrangiamento strutture. Poi tutti a casa? Cosa succede? What's up doc? La creatura sta crescendo? No se eschierza con gisus e quindi tutti a nanna de belanda, per va dell'appuntamento con lo studio, che è prossimo? Intanto non perdetevi la prima data del mese che sarà il 15 novembre al Conestoga. Pianoforte gran coda permettendo, i Canes saliranno sul palco a raccontare le loro frottole, sempre più intensi.

martedì 12 novembre 2013

RICETTE BLUES: pasta con broccoli (o cime di rapa, o cavolo nero)

Ingredienti per 3 persone (ed è pure poco): un bel broccolo grande e verde, meglio due. Tanto valeva dire subito due. Olio d'oliva extra vergine q.b. Acciughe sott'olio o pasta d'acciughe Peperoncino MA PICCANTE, mammolette prego astenersi. Meglio i peperoncini italiani anche seccati. L'alternativa del peperoncino a scaglie è proprio l'ultima delle chances. In polvere, meglio fare un'altra ricetta. 3 spicchi d'aglio grossi 500 grammi di pasta (meglio se integrale; orecchiette SOLO FATTE A MANO, o altrimenti conchiglie, pipe rigate, ottime anche le reginette. Non Barilla che costano tanto, van benissimo quelle del Cadoro) AVVERTENZE: 1) questa è la ricetta BRINDISINA di questo meraviglioso piatto. Pugliesi di altra provenienza prego astenersi da critiche. Facitivi li cazzi vuestri! 2) In Molise usano il prosciutto al posto delle acciughe. Questo basti per capire come mai, durante l'ora di geografia, il Molise venga regolarmente saltato e si passi alla Basilicata. Da abbinare a un http://it.wikipedia.org/wiki/Salice_Salentino_%28vino%29 BIANCO!!! Mettete la pentola d'acqua sul fuoco (bea, occorre dire anche ste robe. This is for dummies). Una pentola CAPIENTE. La pasta deve NUOTARE non soffocare. Pulire il broccolo, separandolo in fiori abbastanza grossi. Non gettare il torso!!! MAI!!! Levare la parte superficiale da torso e da gambetti dei fiori. Scorticatelo, insomma.Tagliare il torso a fettine. Nel frattempo mettete su fuoco basso un tegamino con una buona quantità d'olio, l'aglio a pezzetti e il peperoncino. Appena inizia a soffriggere mettere i filetti d'acciuga o la pasta d'acciughe e mantecare. IMPORTANTE: tostare bene l'aglio senza bruciarlo. Mantecare il tutto per sciogliere l'acciuga e appena l'aglio è color oro bruno levare dal fuoco. Ad un certo momento, se il prosecco caldo non vi avrà annebbiato del tutto il cervello, vedrete che l'acqua comincerà a produrre una singolare reazione: si metterà a bollire. Questo significa che ha raggiunto la temperatura dei 100°. Un pugno di sale grosso. Appena l'effervescenza ritornerà bollore immergete i BROCCOLI e la PASTA INSIEME!!! La pasta prenderà il sapore de broccoli. APRIRE LE FINESTRE: un fatale odore di scorregge invaderà la vostra casa. Personalmente mitigo questo effetto aromatico scorreggiando ogni santo giorno a più non posso; così facendo imposterete il regolare odore di casa (ogni casa ha un odore...) in MODALITA' SCORREGGIA. Vi garantisco che con questo sistema nessuno noterà nulla. Poco prima di scolare la pasta accendete il fuoco sotto il pentolino del composto di olio aglio peperoncino e acciuga e riscaldatelo ma occhio, fiamma molto moderata. Scolate la pasta+ broccoli, mettetela in una terrina o di nuovo nella pentola vuota e incorporate il prezioso condimento. Mescolate e, a piacere, spadellate un po'. Un suggerimento: è una pasta irresistibile, fatene tanta!!!! Al limite non mangerete, come fate sempre dopo i pasti, quei cazzo di gelati prefabbricati o i biscotti del BURINO BIANCO. Vi basti questa magica pozione carboproteica!!!!

Noi, il blues, la pasta con i broccoli ed il professionismo.

Era qualche anno fa, cazzeggiavo su youtube.
Capiamoci non stavo proprio facendo una "ricerca" cazzeggiavo e basta.
Ascoltavo musica e, tanto per cambiare, saltavo da un bluesman all'altro. Trovo un video di Taj Mahal con quello che penso fosse il suo batterista/amico/boh fondamentalmente in quel video era il suo BBQ man.
La ripresa era molto amatoriale. Un barbecue, appunto, con i nostri eroi così vestiti:
- Taj mahal, maglietta, pantaloncini tristi, cappello marcio
- Cuoco/batterista jeans (credo), maglietta, traversa sporca.

Taj Mahal si mette a suonare un bel blues con la chitarra acustica, l'altro sfodera due cucchiai, si mettono lì e suonano. E boia se suonano!
Ci sono dei bambini che lo "disturbano", delle persone che mangiano ma, soprattutto, c'è una gran voglia di suonare. Suonare e basta. Suonare per stare bene. E il resto non conta.

Pensai "le cose stanno proprio così".

Le prove con i Canes, in più di un'occasione, sono fatte di chiacchere, cibo, risate e musica.

I concerti con i Canes, in più di un'occasione, sono fatti di chiacchere, cibo, risate e musica.

"LA PROFESSIONALITA'" dirà subito qualcuno.
"Vi manca" aggiungerà qualcun altro.
Sarà che siamo vecchi, sarà che facciamo musica povera, ma abbiamo imparato che la professionalità non sta nella preparazione del palco, nella lucidatura degli strumenti o i vestiti, "LO SHOW" o altro.
La professionalità (la nostra quantomeno), l'abbiamo trovata nel dare sangue, sudore ed energia anche sul palco più micragnoso ed ostico su cui abbiamo suonato. Davanti a 3 o 300 persone. Di giorno e di notte. Col caldo e col freddo.
Abbiamo scelto strumenti che non permettono di mentire. Quello che suoni è quello che si sente.
Abbiamo scelto una musica che non ammette scontri. Se non hai il blues. Non suona.
Ci stiamo scegliendo un pubblico che non ammette sconti. O dai tutto. O non è una bella serata.
Lasciamo a chi li vuole lustrini ed effetti. Ci teniamo un paio di cappelli sdruciti e le vibrazioni del legno.
Ci si vede sul palco, gente.

"E la pasta coi broccoli?" Invitate Cane Sugo a prove e vedrete cosa vi prepara...






lunedì 11 novembre 2013

IPSE DIXIT...STEFANIA GALLUCCIO

Ho visto il futuro: ho visto i MR. Wob and the Canes aggirarsi, per secoli e secoli, scheletri tra anime, sulle malsane sponde del Mississipi, fomentatori di un eterno baccanale orgiastico. In Biennale, padiglione centrale...

domenica 10 novembre 2013

Mr Wob & the Canes_Terraplane Blues


DICE IL SAGGIO 2

"Mr. Wob and The Canes non son qui per cambiare il mondo ma per metterlo di fronte al fatto compiuto" (A. Derringieri)

TRAVELLIN' WOB

Mr. Wob non è solo un voodoo bluesman e un cantastorie (e un cacciaballe) ma anche uno spirito irrequieto, ferie permettendo, un hobo della domenica, un saltatore di vagoni merci (ma col biglietto in tasca); uno spirito errabondo che salta di grigliata in grigliata e di fiasca in fiasca. Ma la cosa che rende mr. Wob prezioso è che è l'unico patentato del gruppo. Nello scegliere i Canes, mr. Wob ha tenuto conto di diversi fattori fondamentali. Tra questi il fatto che i Canes sono di carattere diametralmente opposto e baruffanti, come marito e moglie (si dice che siano davvero sposati, con una cerimonia tenuta a Tijuana, della quale si dice che fu così fastosa e orgiastica che persino per Tijuana fu troppo) e sappiano una quantità tale di pettegolezzi e indiscrezioni, tutte riferite a Wob con ironica malignità, che servono a mr. Wob per restare sveglio durante i lunghi ritorni a casa sulla A4, nei quali è l'unico a poter guidare. Eh sì, di tutti i requisiti essenziali mr. Wob non ha tenuto conto di uno che è vitale. I Canes non sono patentati. Sarebbe stato sufficiente tener conto della provenienza dei due dioscuri per capire che sulle lunghe, desolate e assolate strade che uniscono una tappa con l'altra, un fetido bar all'altro, alla guida del mezzo non ci sarebbe stata alcuna alternanza. Cane Loris è di Burano, un'isola sulla quale i rari e folli tentativi di far passare un automezzo si son risolti con l'abbattimento dello stesso (una Oldsmobile del '32) e l'utilizzo dei copertoni per alimentare le fiamme dell'ennesima grigliata di pesce ad alto contenuto di mercurio e arsenico. Cane Sugo viene da Venezia città d'arte ma senz'arte nè parte. Ancora si aspettano le leggendarie ruote quadrate per percorrere i ponti e non possedere un auto viene sbadierato come un fatto di cui vantarsi. Un giorno avvenne che mr. Wob espresse un leggero disappunto sul fatto di essere l'unico abilitato alla guida e di come la cosa fosse stressante. Cane Sugo rispose che aveva ordinato un hovercraft su Amazon punto com e cane Loris rispose con un ringhio. L'argomento cadde e Wob capì che non era il caso di insistere. In fondo non è il caso di rinunciare a tutti gli esecrabili difetti dei Canes. Dove trovare tanta malignità condensata in due individui? Chi più di loro è capace di tenere alto l'umore wobbiano con aneddoti sulla venezianità, raccontati con dovizia di particolari (e infarciti di cosi tanto creative menzogne?). Chi altri se non questi due esecrabili Cani dell'Inferno sono inoltre capaci di STIVARE il portabagagli della Chevrolet di Wob? (VEDI FOTO)

sabato 9 novembre 2013

MR. WOB AND THE CANES DAL VIVO AL "CONESTOGA" 15/11/13

Le intime connessioni tra voodoo, realtà mestrina e Conestoga pub sono profondissime e antichissime. Per chi volesse essere iniziato a questo universo il 15 novembre, alle ore 21 e 30, si terrà una conferenza musicale nel succitato locale. La relazione verrà tenuta inevitabilmente da mister Wob, spalleggiato dai fidi Cani dell'Inferno. Per raggiungere le Zone Abissali i relatori assumeranno la misteriosa pozione somminiztrata da Papa Legba Berto.Qui di seguito pubblicato il recipiente in cui è contenuta la pozione (della formula a nessuno è dato sapere)

venerdì 8 novembre 2013

DICE IL SAGGIO

"The best way to understand the meaning of what you are listening to is not tune the mind but shake the foot" (Vincent Sign)

"LA GENTE SI È ROTTA LE PALLE DELLA MUSICA"

"La gente si è rotta le palle della musica" è un'affermazione che può: 1) irritare 2) stupire 3)indignare. Di queste tre reazioni a Mr. Wob e i suoi fidi cani non gliene può importare di meno. E' un fatto che con la relazione IMMATERIALE con la musica, con la distanza sempre più incolambile tra spettatore e feticcio; con la non sussistenza del feticcio stesso la relazione tra uomo e musica è andata, a partire dagli anni 90, completamente a puttane. Su tutto questo caos Mr. Wob e i suoi fidi cani danzano una sfrenata giga. Mr. Wob e i suoi fidi Cani non perdono mai l'occasione di danzare. Vedono che mai come ora il mondo è stanco e invecchiato e loro (signori attempati e acciaccati, alle prese con una musica che non si deve danzare) ballano ad ogni minima occasione. Contraddittorio? Mr. Wob se ne frega delle contraddizioni. Il terzetto di voodoo blues terrorista è vecchio a sufficienza per avere nostalgia dei bei vecchi tempi, in cui il bourbon era fatto nelle vasche da bagno e si ballava il cake walk. I Canes sono scesi da un'astronave una caldissima notte d'agosto in aperta campagna col loro disco volante di rovere (se vi imbattete in segni nel grano a forma di Legba avrete individuato il punto d'atterraggio). Avevano finito le scorte di bourbon. Cammin facendo han constatato che la Terra era un luogo ben triste perchè le persone che l'abitano han dimenticato di essere Corpi. E han deciso, misericordiosamente, di intraprendere la missione di restituire loro consapevolezza, invitandoli ad una danza sfrenata con una musica che non si deve ballare.

DALLE FONTI DEL VOODOO AL BLUES DELL'OGGI

Una formula antica e quanto mai attuale. Il blues, quello primitivo, quello intriso di antichi riti voodoo trasferiti dall' Africa agli Stati Uniti comprendeva un approccio alla musica e si nutriva di contenuti che, col passare del tempo, si son cristallizzati in formule che raramente riescono a far emergere la natura profonda ed eversiva di un linguaggio musicale che e' intimamente connesso con la vita. Mai come oggi, in tempi come questi, c'e' la necessita' di recuperare qualcosa di antico per recuperare noi stessi in quanto esseri umani, fatti di carne e sangue. ...e nascono Mr. Wob and The Canes. La band, formata da ANDREA WOB FACCHIN (voce, chitarra, fife, percussioni), LORIS TAGLIAPIETRA (contrabbasso, voce) e GIOVANNI NATOLI (rubboard, batteria e voce) non intende essere meramente revivalistica, al seguito di chissa' quale nostalgia che ci appartiene molto relativamente. I musicisti di Mr. Wob individuano nel blues delle origini una fonte di Energia, un “parlare chiaro”, un “memento” per non dimenticare la natura “demoniaca” del soggetto uomo, un sogno creativo di ribellione, fatto di suoni diretti e di danza, di grida e di carne. E tutto questo in una formula pressoche' unplugged e “povera”, in cui l'acciaio e la saggina hanno pari rilevanza nella produzione del suono. Le gia' numerose date nel Veneto, Toscana, Emilia Romagna del trio (che viaggia leggero e suona “pesante”) han trovato un notevole riscontro di pubblico, che non ha esitato ad apprezzare e danzare sulle note di un rito che in giorni cosi' “ immateriali” come quelli di oggi si rivela essere quantomai necessario.