domenica 8 dicembre 2013

I viaggi dal Gulliver

Ciao a tutti, ciao a Papa Legba, soprattutto. Siamo stati un po' in silenzio perchè Wob and the Canes son state in faccende affaccendati. Oltre a costruire una rete di relazioni per futuri ingaggi c'è da asfaltare la strada per la presentazione del disko, che è stato definitivamente mixato e "congelato" per i posteri, ai quali è consegnata l'ardua sentenza. Nel frattempo, dato che posteri non siete potrete acquistarlo tra breve. Siamo in piena riflessione sulla presentazione. Vorremmo riuscire ad esprimere adeguatamente ciò che questo primo lavoro dei Wob è e tre cervelli di anziani (con conseguente problematico lavorìo dei neuroni rimasti) sono a spremersi per trovare le giuste parole. Vorremmo che si capisse la scelta dei vari ingredienti del disko: che non è un lavoro filologico eppure mantiene tutte le componenti archetipiche del blues, non per chissà quale velleità purista ma per riesumare perduti mezzi espressivi che, prima della "formattazione" inevitabile del linguaggio, erano come tanti pesci colorati nel grande Mare e tutti questi pesci avevano ben presente tutte le tonalità cromatiche del blues. La riesumazione è necessaria e necessariamente filtrata (siamo pur sempre due corpulenti caucasici+uno snello buranello). Il Senso è antico come il mondo ma le sensibilità sono infinite. Vorremmo dire che la scelta di suonare in diretta sfruttando il suono dello studio non è principalmente una ricerca di purezza in contrapposizione al cesello delle produzioni "differenziate" ma semplicemente la possibilità di usare la stanza come quarto strumentista, come in una messa, in cui il suono della cattedrale è realmente lo Spirito che convoglia a sè tutte le orazioni e le fa divenire Una. Scelta stilistica e non restaurazione, quindi. Abbiamo anche fatto una capatina a Pergine Valsugana a suonare nel Gulliver Pub, che già ci volle questo agosto e che il nostro comportamento molesto non solo non pregiudicò ogni altra possibilità di ritorno ma anzi giocò a nostro vantaggio. Stavolta c'era un palchetto, un'amplificazione professionale, un service avveniristico,una grancassa Ludovico formato 22x18 ad aspettarci. La serata è stata calorosa, starnazzio di alcune "troppo entusiaste" fanciulle compreso. ma va bene così. Oltre alle squisitezze che la casa Gulliver ha, come di regola, offerto ai musicisti (questi posti sanno come trattare chi suona) abbiamo visto M.me Francyne apprezzare la magnifica stufa di ceramica del pub.
Cane Sugo ha potuto riapprezzare le meravigliose Opere d'Arte esposte ai lati della Statale, durante il viaggio di ritorno a casa,consistenti in Mobilifici a forma di Partenone, discount lunghi come la Grande Muraglia, case con verandine in stile Eduardo Mulargia; fiori di Desolazione, Cattivi Esempi architettonici, Everest del Vorrei ma non posso che gli fan percepire l'Uomo come esserino spaurito e smarrito, terrorizzato dalla sua possibilità di essere Veramente Grande. Malinconie.
Ma torniamo a bomba: il 9 si suona da Osti ai Kankari, a Marano di Mira!!! Osti ai kankari is the cradle of most of us. Mr. Wob è un figlio naturale di Osti ai Kankari. Cane Loris e cane Sugo sono figli adottivi, cagnolini di un'altra muta da cui si son staccati per trovare una Madre più degna. Osti ai Kankari sono Moira e Marco, osti da sogno. Sono Yuri, il persecutore degli astemi. Sono Zavan, ovvero Jaco Pastorius che ti serve la grigliata!!! Un posto favoloso dove svenire dopo le 02.00!!! Il 9 è anche il compleanno di Cane Loris!!!!!
Il 12 saremo da Fifo, a Venezia in una versione ELETTRICA, giusto per vedere l'effetto che fa!!!! Chi ci verrà a sentire avrà la possibilità di assistere ad un' Unicum nella carriera dei MWATC!!!! Torneremo acustici il 13 dicembre a Mestre (uno dei luoghi più blues d'Italia) all'Arcimboldo, in via Piave. Saremo in vetrina, a costo ribassato, come è giusto che sia, e di nuovo acustici.
A proposito: ma ELETTRIFICARE il rubboard...come si fa?

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